The PRize: iscrizioni fino al 3 marzo;

Bertacchini: «RP strategiche per creare relazioni profonde»

La data di chiusura delle iscrizioni della terza edizione di The PRize, l’unico premio italiano dedicato alla disciplina, organizzato da PR Hub, prevista per il 3 marzo 2024, si avvicina e il raggruppamento di UNA, che lo organizza, ha reso noto l’elenco dei giurati che valuteranno i lavori effettuati tra il 1° luglio 2022 e il 30 novembre 2023. Con Filippo Bertacchini, Responsabile Comunicazione e Relazioni Istituzionali di Gruppo BASF Italia, che ne è Presidente, ne fanno parte: Adriana Ferrari, Chief Communication Officer di ETT; Alice Barbieri, Relazioni Istituzionali di Confartigianato Liguria; Andrea Campelli, Direttore Comunicazione e Relazioni Esterne di COREPLA; Annalisa Galardi, docente di Comunicazione d’Impresa presso l’Università Cattolica; Barbara Minotti, Communications Director, Southern Europe di META; Chiara Giacoletto, Communications & PR Senior Director Italia e Francia di Viacom CBS; Claudio Rascio, Head of Digital Communication Hub – Country Italia di Generali Italia; Daniela Pavone, Direttore marketing e comunicazione di Mimix.Life; Dario Bolis, Responsabile Comunicazione di Fondazione Cariplo; Federico Filippa, Group Corporate & Internal Communication Director di Cisalfa Group; Flavio Ceravolo, professore associato di Sociologia e Metodi Digitali per la Ricerca presso l’Università di Pavia; Francesco Frattini, Senior Advisor e Segretario Generale di Fondazione Roche; Franco Guzzi, Senior Advisor e professore universitario; Lorenzo Caruso, Vicepresidente e Direttore Comunicazione e Marketing di Prysmian Group;  Marina Bonomi, CEO di Mimesi ; Michele Laterza, Direttore Comunicazione Corporate di Mutti; Raffaele Pastore, Direttore Generale di UPA; Roberto Franchini, Former General Communications Director di Regione Emilia Romagna; Sergio Amati, General Manager di IAB Italia; Stefania Romenti, professore Ordinario di Strategic Communication presso l’ Università IULM Milano, e Stefano Lai, Chief Operating Officer di SIAM 1838.

I premi

Una giuria di alto livello per valutare i lavori iscritti in 15 categorie: Comunicazione B2B; Healthcare; Food & Beverage; Corporate & Finance; Tech & ICT; Pubblica Amministrazione; Campagne DE&I; Employee & Internal Communications; Environmental & Sustainability; Influencer Marketing; Media Relations; No Profit; in ambito PNRR; Uso dell’IA in una Campagna di PR; Uso degli eventi in una Campagna PR. Anche quest’anno sono previsti alcuni premi speciali, che verranno assegnati nel corso della serata di Gala prevista nel mese di aprile: il Premio alla Carriera, attribuito alla personalità che meglio ha saputo conseguire risultati di successo in campo imprenditoriale, sociale e civile, diventando testimonianza del valore che la comunicazione e le relazioni pubbliche apportano nel raggiungimento degli obiettivi preposti; e il Premio Filomena Rosato, che vuole valorizzare tutti i professionisti under 30 parte dei team che avranno progettato le campagne iscritte.

Il commento

«Oltre ad essere veramente onorato per l’incarico, spero di contribuire con la giuria a mettere in maggior luce il ruolo sempre più strategico che le RP stanno assumendo e devono assumere per aiutare le aziende a rendere profonde le relazioni tra le aziende e i vari stakeholder cui si rivolgono – spiega Bertacchini a DailyMedia -. Siamo infatti in un periodo in cui prevale l’eccessiva rapidità della comunicazione tra persone e nel quale anche le aziende rischiano di giocarsi l’immagine certo con reattività ma anche con un approccio necessariamente tattico. Per contro, le RP lavorano per dare “peso” al ruolo sociale delle aziende, che cercano di creare delle “community”, che sono qualcosa di completamente diverso da una quantità più o meno corposa di followers. Questo spiega perché anche l’influencer marketing vada inserito in un preciso percorso strategico onde evitare incidenti di percorso come quelli cui stiamo assistendo in queste settimane. L’importanza di The PRize è poi legata al fatto che premia anche i giovani, facendo loro capire che le buone relazioni non si possono creare attraverso i social, e che serve anche a stimolare la Pubblica Amministrazione a gestire la propria comunicazione in profondità e non solo legandola alla reputazione del politico di turno».

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