Dicono di noi / La Fieg: proteggere i giornali

La Stampa

La Fieg: proteggere i giornali

ROMA
Come riformare il mondo dell’informazione alle prese con la crisi economica – la pubblicità nel 2012 ha registrato un calo del 15% – e con la sfida del passaggio alla multimedialità? Come garantire, oltre ai lavoratori di questo settore, quei 22 milioni di persone che ogni giorno leggono i quotidiani, i 33 milioni di lettori dei periodici e i 6 milioni di utenti dei siti web dei quotidiani? Ieri la Fieg (la Federazione italiana degli editori), che dal dicembre del 2011 è guidata dal presidente dell’Ansa Giulio Anselmi, ha scritto una lettera aperta con le sue proposte per il futuro governo. Al primo posto c’è la richiesta di interrompere le sovvenzioni a pioggia e di destinare le risorse disponibili agli incentivi fiscali. «È indispensabile – si legge nel manifesto della Fieg – un intervento pubblico sul fronte della domanda, circoscritto nel tempo e ben delineato nell’oggetto, nella forma di incentivi fiscali per favorire la ripresa degli investimenti pubblicitari e per diffondere la lettura dei giornali fra i giovani». Il secondo punto riguarda uno dei temi più dibattuti anche all’estero: la salvaguardia del diritto d’autore online. Proprio la scorsa settimana, in Francia, Google ha accettato di finanziare con 60 milioni di euro un fondo «per la transizione digitale».

[…]

Autore: F.M.